Apre oggi e resterà aperta fino al 17 febbraio a Palazzo Reale la mostra dedicata a Picasso, che indaga il rapporto che l’artista spagnolo ha sviluppato, durante tutta la sua lunga e straordinaria carriera, con il mito e l’antichità.
La mostra “Picasso Metamorfosi”, curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei civici di Avignone, e promossa e prodotta da Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, costituisce la tappa milanese della grande rassegna europea triennale “Picasso-Méditerranée”, promossa dal Musée Picasso di Parigi insieme ad altre istituzioni internazionali.
L’esposizione presenta circa 200 opere – tra lavori di Picasso e opere d’arte antica cui il grande maestro si è ispirato – provenienti dal Musée National Picasso di Parigi e da altri importanti musei europei come, tra gli altri, il Musée du Louvre di Parigi, i Musei Vaticani di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Musée Picasso di Antibes, il Musée des Beaux-Arts di Lione, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée de l’Orangerie di Parigi, il Museu Picasso di Barcellona.
Il progetto si innesta in un percorso di approfondimento sul grande artista intrapreso da Palazzo Reale nei decenni, un vero e proprio ciclo di mostre su Picasso che ha reso speciale il rapporto tra il maestro spagnolo e Milano. Prima fra tutte l’esposizione di Guernica nella Sala delle Cariatidi nel 1953, un avvenimento eccezionale e un autentico regalo che Picasso fece alla città; seguì, a distanza di quasi mezzo secolo, una grande antologica nel settembre 2001, quattro giorni dopo gli attentati alle Twin Towers, organizzata con la collaborazione degli eredi dell’artista; infine la rassegna monografica del 2012, che documentò in un grande excursus cronologico la varietà di tecniche e mezzi espressivi che caratterizzarono la produzione dell’artista spagnolo.
Con “Picasso Metamorfosi” invece sarà l’antichità nelle sue diverse forme a declinarsi nelle mitologie reinventate da Picasso e presentate nelle sei sezioni della mostra con le opere del grande artista accostate a quelle di arte antica – ceramiche, vasi, statue, placche votive, rilievi, idoli, stele – che lo hanno ispirato e profondamente influenzato.