Ora, io capisco che si debba stare tutti tranquilli e che tutto va bene madama la marchesa.
Però, e sia detto sommessamente, vi pare normale non tanto e non solo che un sito di stoccaggio rifiuti prenda fuoco. La domanda è diversa, e più grave: È normale che ci sia un sito di stoccaggio rifiuti nella città di Milano?
Cioè, rifiuti tutti in un quartiere periferico di Milano? Con tanto spazio che c’è attorno, in luoghi più atti al trasporto, e magari allo smaltimento e pure al controllo, bisogna piazzare un sito di stoccaggio in un luogo abitato da tanta gente? Assurdo.
Questo apre un tema più grande, a dir la verità. Ovvero, come vogliamo che siano le città del futuro. La città del futuro. Ve ne dico un’altra: è normale che un carcere come San Vittore stia nel cuore della città? O che l’Ortomercato sia praticamente in centro? Non sarebbe meglio delocalizzare? Il problema che ogni volta che lo si ipotizza, alla fine ci sono enormi resistenze: eppure far sì che Milano abbia più cuori, e più cervelli, in giro per il territorio, non potrebbe che far bene a Milano. Altrimenti si finirà per fare tutto là in centro, dove arrivano camion macchine rifiuti automezzi pullman eccetera, e fuori nulla, periferie degradate che al massimo si pigliano qualche deposito di rifiuti (che peraltro dovrebbe stare proprio fuori dal centro abitato) che finisce pure per incendiarsi.