“La Lombardia non è la terra dei fuochi, ma è anche vero che c’è un tema legato ad episodi che si stanno verificando con una frequenza maggiore e che ci preoccupano, ma dobbiamo ricordare che in Lombardia abbiamo oltre 3000 impianti autorizzati e gli incendi sono meno di 20 all’anno.”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, al termine del sopralluogo in via Chiasserini dove, da ieri sera è in corso un incendio nell’impianto di stoccaggio di rifiuti Ipb.
“In quel capannone – ha spiegato Cattaneo – i rifiuti non dovevano esserci. Evidentemente è accaduto qualcosa. Sono andati a fuoco 16.000 metri quadri di rifiuti speciali, ma non pericolosi”
Per quanto riguarda invece i possibili rischi per la salute, Cattaneo ha voluto dare un messaggio rassicurante in quanto non è emersa una presenza di inquinanti pericolosi per la salute. Rimane comunque valido il consiglio di tenere chiuse le finestre.
Gli assessori e i tecnici intervenuti hanno creato una task force operativa che si è già data appuntamento per giovedì prossimo così da verificare anche i dati di Arpa. “I primi
controlli – ha proseguito l’assessore – fanno ritenere che non ci siano evidenze di criticità particolari dal punto di vista degli inquinanti. I controlli proseguiranno anche nelle prossime
ore”.
Cattaneo ha anche sottolineato come “la ditta fosse già attenzionata dalle istituzioni: l’incendio si è verificato pochi giorni dopo una verifica ispettiva”, l’ultimo controllo da parte della Città metropolitana risale infatti a giovedì scorso. “Erano già emerse una serie di criticità – ha concluso Cattaneo – compreso il fatto che qui erano stoccati 16.000 mq di rifiuti che non ci dovevano essere e che sono quelli che hanno preso fuoco”.