“La Lombardia è terra dei fuochi come il resto d’Italia, anche per la Lombardia stiamo scrivendo la norma Terre dei Fuochi” ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa dopo i due incendi divampati in zona Bovisasca e a Novate Milanese. Dopo l’arresto di 6 persone per traffico illecito di rifiuti nei giorni scorsi nel pavese, ieri sera, in via Dante Chiasserini a Milano, un capannone per lo stoccaggio di rifiuti della ditta IPB ha preso fuoco
creando una nube di fumo che ha costretto l’assessore Marco Granelli a invitare i cittadini a tenere le finestre chiuse per tutta la giornata di oggi. Le molte squadre di vigili del fuoco lavoreranno ancora per giorni per domare l’incendio che nel primo pomeriggio presentava ancora una colonna di fumo alta 50 metri che, spinta dal vento, si muoveva verso nord-ovest. Intanto aumenta la preoccupazione dei cittadini della zona riguardo la salubrità dell’aria. La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per capire se il rogo sia di origine dolosa o meno. Cinque ore dopo, a Novate Milanese, un altro capannone di rifiuti ha preso fuoco; si tratta dell’ennesimo rogo che negli ultimi mesi ha colpito la Lombardia.
“È un problema sicuramente grave – ha dichiarato il presidente della Regione Attilio Fontana – bisogna monitorarlo, bisogna fare in modo che siano presenti più incisivamente le autorità che combattono la criminalità perché molte volte, se non quasi sempre, dietro ci sono discorsi di criminalità organizzata”.