Durerà 1 anno e mezzo la misura di sorveglianza speciale emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di un filippino accusato di stalking nei confronti della ex compagna. Per la prima volta in Italia la Sezione misure di prevenzione ha deciso che “Un presunto stalker può essere trattato come un presunto mafioso e gli può essere applicata la misura di sorveglianza speciale anche in assenza di una condanna”, basandosi sulla riforma del codice antimafia del 2007. Alle proteste della difesa, che ritiene la misura “illegittima” a livello costituzionale, i giudici hanno risposto che “in un paese dove circa un quarto degli omicidi volontari riguarda casi di femminicidio non appare certamente irragionevole l’aver introdotto un ulteriore strumento di tutela sociale”.