Rogoredo, interrogazione a Salvini del Sen. Mirabelli (Pd)

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«Quali iniziative intende adottare il Ministro degli Interni per risolvere la situazione di degrado del cosiddetto “boschetto di Rogoredo” a Milano, in cui si registra un’incontrollata e permanente presenza di spaccio di droga con conseguenti gravi problemi di sicurezza anche per i frequentatori della stazione ferroviaria e della metropolitana nonché degli abitanti del vicino quartiere di Rogoredo e se intenda, a tal fine,  passare dalla strategia dei blitz a un presidio quotidiano della zona volto allo smantellamento dello spaccio, aumentando il numero di forze dell’ordine, in modo da  permettere al Comune di Milano di completare i lavori, comprensivi della pulizia e del disboscamento dell’area, utili per togliere la possibilità agli spacciatori di operare nascosti, eradicando definitivamente il fenomeno dello spaccio e restituire così l’area ai cittadini e alla legalità; e infine se intenda attivarsi per mettere in sicurezza la stazione e la metropolitana nella suddetta area istituendo un presidio permanente della Polfer». Queste le domande poste al Ministro Salvini in un’interrogazione presentata dal senatore milanese Franco Mirabelli (Vicepresidente del Gruppo PD al Senato), che nei giorni scorsi si era recato a fare un sopralluogo nel cosiddetto “bosco della droga”.

«La zona interessata dallo spaccio ha subito una forte limitazione a seguito dell’intervento, commissionato dal Comune di Milano ad Italia Nostra, di disboscamento e pulizia dell’area, la costruzione di strade sterrate per consentire gli accessi alle forze dell’ordine e la creazione di una pista di Mountain Bike» – spiega il senatore Mirabelli – «Per completare i lavori, ripulire e risanare la zona in cui si è ora concentrato lo spaccio serve, però, un’assistenza costante delle forze dell’ordine che consenta il lavoro degli operatori. Inoltre, la presenza delle forze dell’ordine in stazione, soprattutto nelle ore serali e notturne, è attualmente insufficiente, nonostante un significativo impegno della vigilanza di ATM». «Per questo – conclude Mirabelli – chiedo al Ministro degli Interni di istituire un presidio di forze dell’ordine permanente».

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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