Archiviata l’accusa di turbativa d’asta per il sindaco di Milano Beppe Sala. Lo ha deciso il gup di Milano Giovanna Campanile, accogliendo la richiesta della Procura generale, sul maxi appalto per la Piastra dei Servizi di Expo. Il primo cittadino, ai tempi ad di Expo, in un altro filone del procedimento è a processo per falso ed è stato invece prosciolto dallo stesso gup dall’accusa di abuso d’ufficio, ma i pg hanno fatto ricorso in appello. L’aver ‘stralciato’ dal maxi appalto per la Piastra dei Servizi di Expo la “fornitura” delle cosiddette “essenze arboree”, ossia il ‘verde’ da mettere nel sito espositivo, non ha creato alcun “ingiusto vantaggio o danno per alcuno dei concorrenti” scrive il gup nel provvedimento. “Quello “scorporo” della fornitura, chiarisce il gup, “è stato utilizzato per rientrare nell’importo complessivo dell’appalto, che appariva inidoneo a coprire i costi dell’opera, senza che questo possa costituire in alcun modo turbativa, non derivando da questa operazione ingiusto vantaggio o danno per alcuno dei concorrenti”. E “in assenza di discriminazione nei confronti di alcuno dei concorrenti”, conclude il gup, non c’è reato.