Domenica 7 ottobre, alle ore 11.00, la stagione Sentieri d’Oriente di Palazzo Marino in Musica ospita in Sala Alessi il Quartetto Indaco con un programma che accosta il Quartetto per archi in sol minore op.10 di Claude Debussy, in cui il critico Kufferath ritrovava “caratteristiche orientali” ispirate gamelan dell’Isola di Giava, al Quartetto per archi n.3 “Mishima” di Philip Glass, riduzione cameristica di alcuni brani orchestrali della colonna sonora del film di Paul Schrader sulla vita dello scrittore e poeta giapponese Yukio Mishima.
A completare il programma, il Quartetto Indaco propone le sette Miniature di Padre Komitas, religioso e compositore armeno, ispirate alle musiche popolari della propria terra. Komitas Vardapet, considerato il “padre” della musica armena, le cui composizioni erano molto amate da Debussy, dedicò la vita a raccogliere, trascrivere e rielaborare antichi canti armeni, ma anche curdi, persiani e turchi. Le Miniature sono alcune delle rare composizioni di Komitas giunte fino a noi.
Con il quinto appuntamento della stagione 2018, la rassegna Palazzo Marino in Musica prosegue così nel racconto in musica delle suggestioni, commistioni e influenze reciproche tra le culture musicali d’Oriente e Occidente dal Settecento ad oggi.
Programma:
Claude Debussy (1862 – 1918)
Quartetto per archi in sol minore op.10
Philip Glass (1937)
Quartetto per archi n.3 “Mishima”
1957 – Award Montage
November 25 – Ichigaya
1934 – Grandmother and Kimitake
1962 – Body Building
Blood Oath
Mishima/Closing
Padre Komitas (1869 – 1935)
Miniature per quartetto d’archi su temi popolari armeni
Shogher Djan
Al Ayloughs
Khoumar
Vagharshapati Par
Kele-Kele
Kaqavi
Habrban
Quartetto Indaco
Eleonora Matsuno, violino
Jamiang Santi, violino
Francesca Turcato, viola
Cosimo Carovani, violoncello