Epidemia nel bresciano, “è legionella”

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Sono diventati più di 200 i casi di polmonite nella bassa bresciana. “Abbiamo la certezza che si tratti di polmonite batterica”, spiega dopo una riunione fiume con l’Ats, l’Agenzia tutela della salute, l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. Intanto il Ministero della Salute e l’Istituto superiore di Sanità comunicano che stanno “vigilando costantemente sulla situazione”. “Sono in aumento i casi di legionella e questo ci fa pensare che il batterio in questione sia proprio la legionella”, ha detto Gallera, che è stato chiamato a riferire in aula del Consiglio regionale sull’allarme sanitario.
Nel frattempo la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta contro ignoti. Epidemia colposa è l’ipotesi avanzata dal sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo che ha affidato ai carabinieri del Nas il compito di effettuare indagini soprattutto sulla rete idrica dei principali comuni interessati dai casi di polmonite

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