Tre 40enni sono stati indagati dai carabinieri di Milano per traffico illegale di resti umani, i tre, definiti insospettabili, vendevano in “rete” scheletri e ossa. Si tratta di un commercialista, un ingegnere e un informatico tutti senza precedenti e non legati tra loro. I tre acquistavano i resti disotterrati in Repubblica Ceca e li rivendevano aumentando il prezzo anche di sei volte. Gli investigatori, coordinati dal pm Francesco Cajani, hanno individuato i venditori italiani: uno a Milano e gli altri in Piemonte. Non sono state fornite le generalità dei tre.