Omicidio Pozzi, la figlia deve andare in carcere

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Il tribunale del Riesame di Milano, ribaltando la decisione del gip, ha disposto l’arresto di Simona Pozzi perchè mandante dell’omicidio del padre Maurizio, commerciante di scarpe ucciso il 5 febbraio 2016 nel suo appartamento in via Gian Rinaldo Carli da un esecutore ancora sconosciuto. La 45enne resta ancora libera in attesa della Cassazione, ma potrebbe finire in carcere per un’altra accusa, quella di essere la mandante di un tentato omicidio ai danni del padre nel 2013. Secondo le indagini Pasquale Tallarico, affiliato alla cosca mafiosa Pompeo-Tallarico, era stato assoldato dalla donna per uccidere il padre a bastonate. In quell’episodio Maurizio Pozzi se l’era cavata con un braccio rotto e la figlia aveva cominciato a somministrargli veleno e tranquillanti per tenerlo sotto controllo ed evitare che scoprisse i guai finanziari in cui aveva gettato la famiglia dilapidando 800mila euro in pochi anni.

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