Settembre è solitamente il mese in cui gli studenti fuori sede italiani cercano una camera o un posto letto in affitto. In una ricerca effettuata dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it, sulle 14 città italiane con il più alto numero di fuori sede, Milano risulta la più costosa.
A livello nazionale la media del costo mensile per l’affitto di una singola è di 402 euro, lievemente in calo rispetto allo scorso anno (-3%). Ma le tariffe sono molto differenti da città a città. A Milano si confermano cifre da record, con una media di 543 euro al mese (+3% in un anno), con picchi di oltre 600 nel caso in cui si cerchi casa nelle zone più centrali, vicine agli atenei o alle vie della movida. Molto distante la cifra media richiesta a Roma: per una singola nella Capitale si pagano 428 euro, prezzo sceso del 2% in un anno a fronte di una domanda in lieve calo (-2%).
La terza città con i costi più elevati è Bologna, che ha visto lievitare i prezzi delle singole del 12% nell’ultimo anno (399 euro) e dove il mercato registra un calo dell’offerta del 9% e un aumento della domanda del 10%.
La media italiana per affittare un posto letto è di 285 euro, ma anche in questo caso le oscillazioni da città a città sono evidenti. A Milano il posto in doppia costa mediamente 368 euro, mentre a Roma bastano 305 euro. Chi sceglie per i suoi studi gli atenei del Sud (Bari, Catania e Palermo) o quello di Pavia può contare su un canone medio che non supera i 200 euro a persona per una stanza doppia. Il caro affitti pesa certamente sulle spalle degli studenti, però dimostra che questo mercato gode di buona salute.