Milano-Meda, ponti a rischio?

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Ponti a rischio sulla superstrada Milano Meda: lo scrive  il Corriere della Sera Milano, riportando alcuni documenti riservati, con le perizie di un ingegnere incaricato dalla Provincia di Monza (proprietaria delle strade) di verificare le condizioni dei cavalcavia. Secondo le carte, ci sono quattro cavalcavia pericolosi: il ponte 14 all’altezza di via San Benedetto a Cesano Maderno; il 12 all’altezza di via Alessandro Manzoni, sempre a Cesano Maderno, il 10 all’altezza di via Maestri del Lavoro a Bovisio Masciago e lo svincolo 26 Al momento è bloccato al traffico solo il 10. Ma secondo le perizie, tutti e tre gli altri ponti dovrebbero essere vietati alla circolazione a partire da fine agosto. In attesa dei lavori di consolidamento, appena finanziati da Regione Lombardia con un milione e 450 mila euro, si procederà semplicemente ad altre ispezioni, così dice la Provincia.
In una nota, la Provincia di Monza specifica: 
 “le fonti citate nell’articolo di giornale non sono aggiornate alle recenti campagne ispettive svolte a partire dall’estate 2017 e tutt’ora in corso, in particolare per i quattro ponti citati. Non sussiste pertanto alcun pericolo attuale per tutti gli utenti fruitori della tratta di competenza della Provincia di Monza e della Brianza”.

“Per fare fronte alle esigenze di una strada priva di manutenzione da anni – prosegue la nota –  la Provincia MB, che l’ha ricevuta in gestione il 19 marzo 2016, ha messo in campo un progetto di manutenzione straordinaria per un valore totale di 1,8 milioni di Euro, tra cui anche un primo ciclo di ispezioni in grado di restituire per la prima volta dalla realizzazione della superstrada una fotografia sullo stato di difettosità e un quadro chiaro e concreto sulla situazione dei ponti, dando successivamente l’avvio ad una serie di analisi complete e alcune indagini più approfondite, tra cui anche prove di carico, sulle situazioni più critiche. La relazione citata nell’articolo di stampa è pertanto da considerarsi superata dalle campagne ispettive e di monitoraggio realizzate successivamente. Gli esiti delle ispezioni visive successive, effettuate da poco sui quattro ponti in questione e telefonicamente riferiti dalla società incaricata (AKRON), hanno rilevato una situazione degli indici di difettosità INVARIATA rispetto alle indagini precedenti. Se le relazioni ufficiali e definitive che perverranno agli uffici competenti del Settore Territorio della Provincia di Monza e della Brianza dalle società incaricate confermeranno (come già avvenuto per le vie informali) le anticipazioni sopra descritte, i ponti citati rimarranno aperti al transito di veicoli con le limitazioni attualmente vigenti”.

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