Neonato morto a Brescia, 6 ancora infettati

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Dal 20 luglio scorso ad oggi sono stati dieci i casi di neonati infettati dal batterio killer agli Spedali Civili di Brescia, compreso il gemellino della vittima che è ancora in fase di cura con altri cinque neonati. Quattro invece i bambini dimessi dopo essere stati sottoposti a terapia antibiotica. Probabilmente già oggi  sarà eseguita l’autopsia sul corpo del bambino morto nei giorni scorsi, come disposto dalla Procura di Brescia che ha aperto un’inchiesta contro ignoti. Regione Lombardia ha invece stabilito che sarà una commissione interna ad indagare sulle procedure adottate dagli Spedali civili di Brescia dopo aver scoperto la presenza del focolaio epidemico di infezione/colonizzazione da Serratiamarcescens, caratterizzato da tre casi di sepsi neonatale, un’infezione delle vie urinarie e sei casi di colonizzazione. “Siamo alla ricerca del focolaio originario dell’infezione, ma non siamo certi di trovarlo” ha spiegato il primario del reparto di terapia intensiva degli Spedali civili Gaetano Chirico. “Si tratta – ha aggiunto – di un batterio molto diffuso”.

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