I mercati comunali coperti di Milano si trasformano

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Milano crede nello sviluppo economico, commerciale e sociale dei mercati coperti. Sono stati infatti  approvati dalla  Giunta due provvedimenti  volti al miglioramento di queste strutture e dei servizi offerti ai cittadini. Il primo riguarda l’individuazione delle  linee guida per l’assegnazione a soggetti privati  della gestione dei mercati coperti di Wagner, Morsenchio e Zara. Il secondo prevede lo stanziamento di 120mila euro per la realizzazione di progetti di animazione culturale e sociale all’interno dei mercati coperti, in particolare di quelli a gestione tradizionale ubicati negli ambiti esterni alla circonvallazione 90/91.

L’assessore cristina Tajani e il sindaco Giuseppe Sala.

“I provvedimenti  che abbiamo votato oggi consentono di adottare interventi e misure di rilancio di tipo strutturale, capaci di garantire una tenuta del modello mercatale per molti anni, rendendo lo stesso flessibile e in grado di reagire alle sollecitazioni dei nuovi bisogni dei cittadini,  favorendo l’ibridazione tra funzione  economica  e sociale sul modello di quanto avvenuto per il Mercato in Santa Maria del Suffragio, Darsena o Lorenteggio”. Così l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani, che prosegue: “Un cambiamento di approccio  che porterà in breve tempo alla ‘trasformazione evolutiva’ del concetto stesso di mercato. I mercati comunali coperti possono e devono diventare il punto di scambio non solo di merci, ma anche di idee e di relazioni, attraverso la commistione tra attività commerciali classiche – comunque sempre prevalenti – e attività con finalità sociali, culturali, aggregative e ricreative capaci di ripotare tali strutture al centro delle vita dei singoli quartieri”.

Le linee guide approvate oggi sono propedeutiche alla definizione del bando, in uscita nei prossimi mesi, per  l’affidamento dei  mercati comunali coperti di Wagner (Piazza Wagner 7 con  una superficie complessiva di 1212 mq), Morsenchio (Largo Guerrieri di Gonzaga, 7 e una superficie di 1337 mq)  e  Zara (Piazzale Lagosta,7  e una superficie di 603 mq)  a soggetti interessati allo sviluppo delle attuali  strutture di vendita in moderne  realtà polifunzionali capaci di affiancare alle normali attività  di vendita di generi alimentari anche quelle di somministrazione e trasformazione di alimenti e bevande,  affiancando anche ad attività artigianali o di erogazione di servizi, nonché svolgere in maniera permanente attività culturali, formative e d’informazione sui temi del cibo, dell’educazione alimentare e dalla salute finalizzate all’aggregazione sociale e al coinvolgimento degli abitanti dei quartieri in cui insistono le strutture.

L’Amministrazione intende affidare i tre immobili  a differenti concessionari, siano essi un soggetto singolo, un’impresa, un consorzio o un raggruppamento temporaneo d’imprese. Non sarà possibile per lo stesso soggetto aggiudicarsi più di un mercato,  al fine di garantire la più ampia pluralità dei  partecipanti e quindi una maggiore diversificazione  dei progetti. Per favorire la differenziazione  delle imprese che opereranno all’interno dei  mercati, nelle strutture di Wagner e Morsenchio  ogni singola impresa non potrà disporre di oltre 1/5 della superficie di vendita del Mercato e lo stesso prodotto non potrà essere venduto su oltre 1/5 della superficie di vendita. Nel mercato Zara tali limitazioni sono fissate nella misura di 1/3.

Saranno a carico dei nuovi concessionari lo sviluppo dei progetti, sia in chiave economica sia finanziaria, nonché tutti gli interventi di ripristino strutturale e di adeguamento degli immobili e dei relativi impianti. Verranno  premiati i progetti che prevedono l’inclusione degli attuali concessionari. I nuovi concessionari dovranno inoltre salvaguardare, ove possibile,  anche l’occupazione e la continuità lavorativa  del personale attualmente occupato. È previsto infatti che, qualora il nuovo operatore abbia l’esigenza di disporre di ulteriore personale o manodopera, questi dovrà prioritariamente assumere gli stessi addetti che operavano alle dipendenze dei concessionari uscenti, a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con il nuovo progetto.

Per tutti e tre i mercati coperti la concessione avrà una durata  di venti anni con un canone annuale a base d’asta di  10.000,00 euro per Morsenchio,  di  15.000,00 euro per Zara e di 170.000,00 euro per il mercato Wagner.  I canoni sono stati calcolati a partire dai valori di mercato al metro quadro degli immobili della zona – dedotti dal vigente periodico di rilevazione dei prezzi pubblicato dalla Camera di Commercio – tenendo conto dell’aggravio sui concessionari degli interventi di adeguamento e dell’esigenza di garantire un equilibrio economico-finanziario dell’operazione.

La valorizzazione dei mercati coperti non si limiterà alle tre strutture, oggetto del bando ma coinvolgerà anche le strutture meno centrali. Infatti, sono state approvate  dalla Giunta anche le linee guida per l’attuazione di azioni di animazione culturale e sociale all’interno e all’esterno  dei vari mercati coperti, prioritariamente nei mercati a gestione tradizionale collocati nelle aree periferiche della città (esterne alla circonvallazione della linea 90/91), azioni che potranno contare su un finanziamento di massimo 20 mila euro a progetto per uno stanziamento complessivo di  120mila euro.

Potranno presentare progetti associazioni senza scopo di lucro, onlus, cooperative sociali e fondazioni con finalità sociali, preferibilmente già attivi nell’ambito dell’animazione sociale e culturale, che si impegnino a promuovere e sviluppare azioni di rigenerazione territoriale capaci di rendere  il mercato coperto scelto un luogo inclusivo, nel quale realizzare attività culturali e aggregative coinvolgendo anche la rete degli attori locali e dei commercianti già presenti in loco. Tali azioni potranno così  sostenere il processo di trasformazione evolutiva del concetto stesso di mercato, offrendo servizi e attività culturali che promuovano l’educazione alimentare, il consumo consapevole, il riuso e riciclo dei prodotti alimentari a beneficio degli abitanti delle aree più fragili della città.

Un anticipo delle azioni di animazione si avrà già a partire dal prossimo  mese di settembre, quando presso il mercato coperto di Piazzale Ferrara, prenderà il via il progetto di animazione sociale e culturale realizzato  dall’Associazione La Strada (capofila) in collaborazione con realtà come: Nocetum, Terzo Paesaggio, Sunugal, Fucina Vulcano, Recup, Laboratorio sociale di quartiere Mazzini con il sostegno economico di Fondazione Cariplo. Per i prossimi due anni, infatti,  quattro stalli attualmente vuoti all’interno del mercato verranno sistemati, riqualificati e attrezzati per diventare vero punto di riferimento della vita sociale del quartiere. Due stalli ospiteranno la portineria di quartiere,  il book crossing, la bacheca di quartiere per piccoli annunci e altri servizi di vicinato oltre a   numerosi appuntamenti cultuali come la presentazione di libri o mostre d’arte e fotografiche realizzate dagli stessi abitanti.  Gli altri due stalli saranno invece dedicati al tema degli stili di vita sostenibili e ospiteranno laboratori, corsi e seminari rivolti agli adulti e ai bambini  inerenti la promozione di una sana e corretta  alimentazione, la trasformazione del cibo, la lotta agli sprechi e il riuso.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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