Il Collegio tecnico per la concessione d’uso e la gestione dello Stadio G. Meazza e dei relativi servizi ha approvato il programma annuale degli interventi di manutenzione ordinaria e il piano dei lavori a scomputo di manutenzione straordinaria e innovazione dello stadio da effettuare entro giugno 2020.
Le società F.C. Internazionale Milano e A.C. Milan e la partecipata da entrambe M-I Stadio per la gestione operativa, in accordo con l’Assessorato al Turismo, Sport e Qualità della vita e l’Assessorato al Bilancio e Demanio, hanno definito un piano di lavori del valore di 15 milioni di euro.
In particolare, viene confermata la rizollatura annuale del campo, oltre a un vasto piano di interventi, quali il rinnovo dell’illuminazione degli ingressi, la realizzazione del Centro Operativo per la Questura, l’impermeabilizzazione del 1° anello, la bonifica degli impianti elettrici, il rifacimento dei bagni del 1° anello. Tra le innovazioni più rilevanti e destinate a mantenere la struttura ai massimi livelli internazionali, troviamo il rinnovo delle tribune e delle tribune d’onore del 1° anello, una nuova lounge del Museo, l’incremento degli spazi commerciali, la costruzione al 1° anello rosso di una Sala Executive 4 e di nuove aree media. È confermato, inoltre, il rinnovo del piazzale esterno allo stadio.
“Ringrazio Milan e Inter – dichiara Roberta Guaineri, assessore allo Sport – per l’impegno profuso nella manutenzione e nel rinnovo dello Stadio Meazza. Il piano di lavori e di innovazioni da apportare alla struttura permetteranno di continuare a definire lo stadio della nostra città la ‘Scala mondiale del calcio’, ancora più accogliente, sicuro ed efficiente per tutti i tifosi e gli appassionati del pallone”.
“Il Collegio Tecnico – spiega Roberto Tasca, assessore al Bilancio e al Demanio – ha confermato l’ottimo clima di collaborazione tra Amministrazione e le due società calcistiche. Comune di Milano, Milan e Inter hanno dimostrato il comune impegno e una visione condivisa per avere cura e innovare quello che è un patrimonio storico e sociale di tutti i milanesi”.