Proseguono incessanti le ricerche della ragazzina di 12 anni dispersa da giovedì a Serle, nel Bresciano. Più di 250 soccorritori hanno continuato, senza sosta, a vagliare il complesso territorio dell’altopiano. I tecnici della V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino sono sul posto giorno e notte, presso il campo base allestito a Serle e con le squadre in esterna, in collaborazione con SAGF – Soccorso alpino Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del fuoco, Protezione civile, il comune di Serle e numerose associazioni di volontariato locale. Le squadre di soccorso speleologico del CNSAS, provenienti da diverse regioni (Lombardia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna, Umbria e Piemonte) hanno sospeso l’esercitazione già in programma per questi giorni a Fonteno (BG) per trasferirsi a Serle ed essere attivi durante la ricerca. In zona ci sono più di venti chilometri di grotte; sono comunque stati segnalati tutti gli imbocchi e sono in atto i controlli dei luoghi in cui la ragazzina potrebbe rifugiarsi per trovare riparo. Dalla Sardegna sono arrivati due tecnici del CNSAS con brevetto di piloti per l’utilizzo di droni in grado di effettuare riprese notturne. L’area perlustrata è quella del Bus del Budrio – Monte Fontanelle, Prati della Carlina fino a Valpiana e pendici del Monte Ucia e si sta ampliando il raggio d’azione. Le ricerche vanno avanti.