“Visite fiscali a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, presso domicili situati in località lontane tra loro decine di chilometri, o eseguite in fasce orarie nelle quali il medico era impegnato in altre attività”, questa la truffa di una dottoressa incaricata e retribuita dall’Inps. per eseguire visite di controllo a domicilio. Oltretutto, la donna falsificava anche le firme degli ignari pazienti. È stata denunciata per truffa aggravata ai danni dello Stato e per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Le indagini della Guardia di Finanza di Bergamo sono partite dalla segnalazione di un dipendente della locale Procura della Repubblica che, rientrando a lavoro dopo un periodo di malattia, ha trovato nel suo fascicolo un certificato medico per una visita di controllo mai ricevuta. La dottoressa si è dimessa dall’incarico dopo aver ricevuto la denuncia. Dovrà restituire all’Inps oltre 20.000 euro per più di 350 prestazioni mediche false.