Ha patteggiato 2 anni e 10 mesi Pier Giorgio Maria Calori, l’ex primario del Cto-Pini di Milano accusato di corruzione per presunte tangenti nella sanità. Calori è stato anche interdetto dall’esercizio della professione per 8 mesi e dovrà restituire 300 mila euro di profitto del reato e risarcire 60 mila euro lo stesso Pini e 10 mila euro Regione Lombardia. Il dottor Calori resta anche disoccupato: essendo la pena superiore ai 2 anni il gip, accogliendo il patteggiamento, ha dichiarato anche l’estinzione del rapporto di lavoro con l’ospedale ortopedico. Calori, ora libero, era finito ai domiciliari insieme ad altri 4 primari e con il direttore sanitario del Pini, Paola Navone. Dovrebbe patteggiare anche l’imprendotore Tommaso Brenicci, ora ai domiciliari dopo un periodo in carcere. La Procura dovrebbe chiedere il processo con rito immediato per gli altri indagati.