“Siamo insegnanti di un liceo milanese che intende far sentire la propria voce a proposito dei migranti su cui si è scatenata una campagna denigratoria senza precedenti”. Inizia con queste parole la lettera di denuncia di alcuni insegnanti del liceo artistico Caravaggio di Milano a proposito delle recenti dichiarazioni sui migranti.” Oggi questa gente che si imbarca sui gommoni di fortuna, viene indicata da molti come il male da cui l’italia e l’Europa devono guardarsi per non contaminare le nostre comunità. Dichiarazioni che ci fanno impallidire come educatori”. I professori per dare un messaggio di apertura e integrazione hanno promosso anche una gara di solidarietà coinvolgendo docenti e studenti, in collaborazione con la comunità di Sant’Egidio e sono entrati in contatto con molti migranti in varie zone di Milano, cercando di conoscere le loro storie e soccorrendoli con viveri. A conclusione della loro lettera, dopo questa iniziativa, hanno lanciato una provocazione. “Dobbiamo dunque considerarci parte della filiera criminale così come sta succedendo per le ONG?”