Tempesta sull’est di Milano: mais, soia e riso devastati dalla grandine

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Mais e soia distrutti, pomodori e riso danneggiati per centinaia di ettari. E’ il primo bilancio dei violenti temporali con grandine e forti raffiche di vento – spiega in una nota la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – che intorno alle 19 di ieri, martedì 3 luglio, hanno flagellato l’est Milanese. Le conseguenze peggiori nella zona tra Liscate e Vimodrone, in particolare a Pioltello.“E’ un disastro – dichiara Pietro Zecchi, imprenditore agricolo di Pioltello – Il mais è stato completamente rovinato: 40 ettari distrutti. Devastati anche 4-5 ettari di pomodori da industria. Il riso è giovane e si è piegato, ma per verificare il danno dovremo aspettare. Vivo a Cascina Croce da sempre, qui la grandine era un evento raro. Negli ultimi 4 anni, invece, la mia azienda è stata sempre colpita. Il clima è cambiato completamente, è incredibile”. Su Pioltello – precisa la Coldiretti interprovinciale – si è scatenata una doppia tempesta di ghiaccio: “Prima il fronte del temporale ha colpito da Cologno, subito dopo da Melzo, e noi ci siamo trovati proprio nel mezzo – afferma Enrico Paraboni, agricoltore di Pioltello -. La grandine ha distrutto tutto: cadevano chicchi grandi come prugne. Ho più di 80 ettari di mais, che quest’anno era davvero bello: è andato completamente distrutto. Niente da fare anche per 7 ettari di soia e 8 di riso”. Danni sono stati causati anche dal vento: “Nei campi dove si stava irrigando e il terreno era morbido, le raffiche hanno allettato il mais”, chiarisce Renato Bellaviti, coltivatore di Liscate. “La tempesta ha defogliato le piante di mais – conferma Davide Sirtori, imprenditore Coldiretti di Pioltello – Devo ancora verificare, ma i danni sono notevoli. Qui intorno i chicchi hanno colpito duro. E’ stato danneggiato anche chi aveva ancora cereali a paglia”. In questa fase stagionale – conclude la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – è proprio la grandine l’evento più temuto dagli agricoltori, perché ha effetti irreversibili e provoca la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro. Tra coltivazioni distrutte, aziende allagate, esondazioni e smottamenti, la Coldiretti stima che a livello nazionale il maltempo abbia provocato da inizio anno danni per oltre mezzo miliardo di euro all’agricoltura italiana.

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