Gli aggressori di Niccolò Bettarini in silenzio davanti al giudice

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Non hanno risposto alle domande del gip i quattro fermati per l’aggressione a calci, pugni e coltellate contro Niccolò Bettarini, il figlio di Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano, avvenuta domenica mattina all’alba all’esterno della discoteca Old Fashion di Milano. Davide Caddeo, il 29 enne a San Vittore con l’accusa di avere sferrato le otto coltellate che hanno mandato a Niguarda Niccolò Bettarini, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo stesso hanno fatto gli altri arrestati: Alessandro Ferzoco e gli albanesi Andi Arapi e Albano Jakei. L’accusa, per tutti, è di concorso in tentato omicidio di lesioni per aver pestato anche un’amica di Bettarini e di porto abusivo di armi per il possesso di un coltello con una lama di 20 centimetri. La polizia sta cercando di identificare anche altri sei giovani che hanno partecipato alla violenta aggressione. Il giudice ora deve prendere una decisione sulla convalida dei fermi. Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere.

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