Il tradizionale flashmob di Angelo Cruciani ha chiuso anche in questa edizione di Milano Pride la Parata in Piazza Oberdan. Ha voluto essere un segnale potente, traduzione iconografica e immediata del manifesto di Milano Pride: un messaggio di appartenenza di diritto, civile, sociale, culturale, politica, di tutti quelli che vivono in un Paese, sotto la stessa bandiera . E’ stato un flashmob simbolico ed emblematico – Tricolor&Arcobaleno – un’unica bandiera con da una parte il tricolore e dall’altra l’arcobaleno, stendardo e baluardo dei diritti di tutti, di ogni cittadino che sia bianco o di altri colori, residente o migrante, eterosessuale o alternativ-sessuale. Una mare di bandiere per celebrare un’Italia che fiorisce di colori sempre nuovi e che accoglie sotto il tricolore le pluri-sfaccettature dell’essere e dell’essere individuo. Tante bandiere, infiniti colori, molteplici sfumature, poliedrici sfaccettature, un’unica identità globale. Una ‘apertura’ profondamente radicata nell’Italia a partire dalla sua conformazione geografica nel cuore del mediterraneo fino al suo ruolo nella storia e nella cultura in senso lato: incontro di culture, crocevia di civiltà, centro di scambi economici.
“Siamo il colore, la risposta più allegra, la vivacità, la voglia di vivere e di costruire un paese migliore, che apre le braccia ad una concreta fratellanza, nessuno escluso” afferma Cruciani
Angelo Cruciani Artista e Stilista cura dal 2014 i flashmob di Milano Pride.