MilanoPride, in piazza i colori dei diritti

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Foto Manuel Scrima

Il tradizionale flashmob di Angelo Cruciani ha chiuso anche in questa edizione di Milano Pride la Parata in Piazza Oberdan.  Ha voluto essere un segnale potente, traduzione iconografica e immediata del manifesto di Milano Pride: un messaggio di appartenenza di diritto, civile, sociale, culturale, politica, di tutti quelli che vivono in un Paese, sotto la stessa bandiera . E’ stato un flashmob simbolico ed emblematico – Tricolor&Arcobaleno – un’unica bandiera con da una parte il tricolore e dall’altra l’arcobaleno, stendardo e baluardo dei diritti di tutti, di ogni cittadino che sia bianco o di altri colori, residente o migrante, eterosessuale o alternativ-sessuale. Una mare di bandiere per celebrare un’Italia che fiorisce di colori sempre nuovi e che accoglie sotto il tricolore le pluri-sfaccettature dell’essere e dell’essere individuo. Tante bandiere, infiniti colori, molteplici sfumature, poliedrici sfaccettature, un’unica identità globale.  Una ‘apertura’ profondamente radicata nell’Italia a partire dalla sua conformazione geografica nel cuore del mediterraneo fino al suo ruolo nella storia e nella cultura in senso lato: incontro di culture, crocevia di civiltà, centro di scambi economici.

“Siamo il colore, la risposta più allegra, la vivacità, la voglia di vivere e di costruire un paese migliore, che apre le braccia ad una concreta  fratellanza, nessuno escluso” afferma Cruciani

Angelo Cruciani Artista e Stilista cura dal 2014 i flashmob di Milano Pride.

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