Oltre cento ettari di meleti coinvolti, con danni sui frutti fino al 60 per cento. E’ il primo bilancio della grandinata che nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 21 giugno, ha colpito la zona tra Tirano e Mazzo in Valtellina in provincia di Sondrio. Lo rende noto la Coldiretti Lombardia in base alle prime indicazioni della Fondazione Fojanini e dei tecnici sul territorio. La tempesta di ghiaccio – precisa la Coldiretti regionale – è durata circa una ventina di minuti. I danni più rilevanti hanno interessato le coltivazioni di mele, ammaccate dalla violenza della grandine che non ha risparmiato neppure mais, piccoli frutti e ortaggi. La zona maggiormente colpita è quella tra i comuni di Lovero e Tovo di Sant’Agata. Coinvolti anche i frutteti di Tirano, Sernio e Mazzo di Valtellina.
“Purtroppo nelle zone più bersagliate le mele hanno subito anche veri e propri tagli – spiega Roberto Giudice, agricoltore di Lovero -. Adesso i frutti sono ancora piccoli, ci potremo rendere davvero conto dei danni solo più avanti ma i segnali sono brutti. Ho un’azienda di dieci ettari, per la gran parte proprio nell’area dove ha grandinato di più. Mio padre, che ha 80 anni, mi ha detto che in tutta la sua vita non ha mai visto una tempesta così violenta e di così lunga durata. L’anno scorso abbiamo avuto il gelo, questa volta la grandine. Non è una situazione facile”. Per una stima più dettagliata dei danni bisognerà attendere le prossime settimane. Nella provincia di Sondrio – conclude la Coldiretti Lombardia – si concentra il 76% della produzione regionale di mele, coltivate su oltre mille ettari. Nel 2016 il raccolto è stato di quasi 38 mila tonnellate.