“Sabato 23 giugno alle 16.00 sarò a Milano al Parco Sempione. Vorrei ci foste. Vorrei
fossimo in tanti a prendere parte alla giornata di mobilitazione organizzata da ‘Insieme senza Muri’, perché non possiamo farci immobilizzare dall’odio degli haters, dalle idiozie che definiscono qualsiasi riflessione ‘radical-chic’. Smontiamo il cinismo di questo linguaggio”. Lo scrive su Facebook Roberto Saviano. “Vi aspetto in piazza- aggiunge-, dobbiamo esserci perché l’integrazione non ha a che fare solo con gli stranieri, ma
riguarda tutti e riguarda, soprattutto, il Paese che vogliamo essere. Prima definiscono illegali le famiglie gay, poi tocca all’aborto, poi si chiudono i porti ai migranti, poi si annuncia di voler schedare i Rom (che sono già censiti), poi si mandano avvertimenti agli italiani che la pensano diversamente. Siamo una comunità fatta di minoranze, ciascuno di noi può essere attaccato”.
fossimo in tanti a prendere parte alla giornata di mobilitazione organizzata da ‘Insieme senza Muri’, perché non possiamo farci immobilizzare dall’odio degli haters, dalle idiozie che definiscono qualsiasi riflessione ‘radical-chic’. Smontiamo il cinismo di questo linguaggio”. Lo scrive su Facebook Roberto Saviano. “Vi aspetto in piazza- aggiunge-, dobbiamo esserci perché l’integrazione non ha a che fare solo con gli stranieri, ma
riguarda tutti e riguarda, soprattutto, il Paese che vogliamo essere. Prima definiscono illegali le famiglie gay, poi tocca all’aborto, poi si chiudono i porti ai migranti, poi si annuncia di voler schedare i Rom (che sono già censiti), poi si mandano avvertimenti agli italiani che la pensano diversamente. Siamo una comunità fatta di minoranze, ciascuno di noi può essere attaccato”.
“Pensate a cosa siete, da dove venite e troverete nel vostro
percorso persone che hanno sofferto per essere state discriminate- dice ancora-. Meridionali, ebrei, gay, migranti: vogliamo continuare ad ascoltare chi usa le differenze per
armarci gli uni contro gli altri o vogliamo dimostrare di aver chiara una cosa, e cioe’ che siamo tutti esseri umani? La politica di ieri ha fallito, e sta fallendo – per eccesso di violenza e mancanza di visione e capacita’ – anche quella di oggi. Troviamo insieme una nuova via, ma iniziando a guardarci negli occhi. Proviamo a costruire uno spazio culturale e umano che sia argine alla prepotenza di questi giorni”.
percorso persone che hanno sofferto per essere state discriminate- dice ancora-. Meridionali, ebrei, gay, migranti: vogliamo continuare ad ascoltare chi usa le differenze per
armarci gli uni contro gli altri o vogliamo dimostrare di aver chiara una cosa, e cioe’ che siamo tutti esseri umani? La politica di ieri ha fallito, e sta fallendo – per eccesso di violenza e mancanza di visione e capacita’ – anche quella di oggi. Troviamo insieme una nuova via, ma iniziando a guardarci negli occhi. Proviamo a costruire uno spazio culturale e umano che sia argine alla prepotenza di questi giorni”.