Carlo Sangalli è stato rieletto oggi per acclamazione presidente di Confcommercio Lombardia dal nuovo Consiglio Generale: 48 consiglieri in rappresentanza delle 10 Associazioni territoriali Confcommercio lombarde.
“I segnali complessivi per l’economia lombarda – dichiara Sangalli – sono positivi: crescono le imprese, gli addetti e il Pil generato dal terziario di mercato. E la collaborazione fra le istituzioni del nostro territorio, pur nella diversità politica come tra il Comune di Milano e la Regione, costituisce un esempio per il Paese”.
In Lombardia sono più di 558mila le imprese attive nel terziario di mercato (erano 537mila cinque anni fa) che producono un Pil di 263 miliardi di euro, il 71 per cento del Pil lombardo complessivo. E sono oltre 2 milioni 942mila gli occupati nel terziario, il 66% del totale, più di 176mila rispetto a cinque anni fa.
“Il terziario lombardo – rileva Sangalli – è il punto di forza della nostra Regione e dev’essere il ‘player’ di ogni azione strategica: dall’innovazione alle trasformazioni urbane e delle aree dismesse, dal turismo ai grandi investimenti”.
“Abbiamo proposto – spiega Sangalli – di mettere le città al centro dell’agenda politica regionale, soprattutto le periferie. Guardiamo, perciò, con grande interesse e attenzione all’idea del presidente della Regione, Attilio Fontana, di lanciare un grande piano di rigenerazione urbana. E’ una sfida da vincere insieme. Strategie di rigenerazione urbana, innovazione sociale, dialogo con le comunità locali sono alcuni dei caratteri identitari delle nostre imprese. Ripensare le periferie in una logica di collaborazione operativa tra più soggetti, puntando a mettere insieme diversi elementi come sicurezza, infrastrutture, socialità, cultura e servizi, con il ruolo fondamentale del commercio di vicinato”.
“Il governatore Fontana – ricorda Sangalli – ha rilanciato la sfida di una “Legislatura costituente”, in cui l’autonomia rappresenta un filo rosso che richiama tutti i protagonisti della società lombarda ad uno sforzo di responsabilità comune per ridisegnare la Lombardia del futuro. Abbiamo bisogno di semplificare la burocrazia, ridurre la pressione fiscale e realizzare le infrastrutture strategiche. L’autonomia è un obiettivo centrale ed è l’occasione per moltiplicare opportunità per imprese e cittadini con riflessi positivi per tutto il Paese”.
Nel 2017 la Lombardia ha sfiorato 40 milioni di presenze turistiche: “Un grande risultato – dice Sangalli – che va sostenuto con uno sforzo supplementare per accrescere l’attrattività dei nostri territori, soprattutto a livello internazionale. Mettiamo in cantiere nuovi grandi eventi. Rilanciamo le nostre eccellenze e tipicità – dal cibo alle attività storiche, dalla moda alla cultura, alle bellezze naturali – per rafforzare l’economia dell’ospitalità e dell’accoglienza”.