Un video dell’associazione Essere Animali mostra le terribili condizioni delle galline allevate in Italia per la produzione di uova. Le immagini si riferiscono a dieci allevamenti in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. L’associazione ha filmato le condizioni degli allevamenti in gabbia e ‘a terra’, in cui sono rinchiuse oltre 34 milioni di galline, il 92% di quelle allevate in Italia. Animali che vivono rinchiusi in capannoni senza poter accedere ad un’area all’aperto, né vedere la luce del sole.
“Condizioni innaturali di vita – scrive la ong – che spingono le galline ad ammalarsi, a sviluppare comportamenti autolesionisti o ad aggredirsi fra loro, al punto che tutte sono mutilate appena nate del becco, proprio per limitare queste ferite”. Selezionate geneticamente, alimentate con cibi iperproteici ed esposte a luce artificiale, le galline arrivano a deporre fino a 300 uova l’anno contro le 100 che riuscirebbero a fare in un contesto naturale. Non appena la loro produttività cala, a circa 1 anno e 8 mesi di vita, sono mandate al macello, ancora giovanissime. I pulcini maschi, che non depongono uova e la cui carne non ha valore commerciale, sono uccisi negli incubatoi, tritati vivi.