È nata per far luce su alcuni trattamenti carcerari di favore nei confronti di un imprenditore l’indagine che ha portato, oggi, 11 giugno, all’esecuzione di 6 ordinanze di custodia cautelare. Nel mirino di Carabinieri e Guardia di Finanza sono finiti l’ex-direttore del Carcere di Bergamo, Antonino Porcino, il Comandante e un Commissario di Polizia Penitenziaria, il Dirigente Sanitario del Carcere bergamasco, e due imprenditori.
All’accusa di corruzione si aggiungono quelle di turbativa d’asta, peculato, falso ideologico e truffa ai danni dello stato.
Secondo le indagini l’ex-direttore del Carcere avrebbe beneficiato di certificazioni mediche false, e avrebbe utilizzato personale, veicoli e materiali dell’amministrazione per esigenze private. L’accusa di corruzione si riferisce a un contratto per la fornitura esclusiva di distributori automatici per alimenti, bevande e tabacchi nel penitenziario di Monza.
Nell’indagine sono complessivamente coinvolte 27 persone, alcune delle quali sono state perquisite da Carabinieri e Guardia di Finanza.