Il conto salato della contraffazione: 60 mld in fumo ogni anno nella Ue

0
310

La contraffazione costa ogni anno all’Unione Europea 60 miliardi di euro. Il calcolo è dell’Euipo, l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale che ha sede ad Alicante (Spagna) e gestisce la registrazione dei marchi dell’Unione europea e dei disegni o modelli comunitari registrati.  I 13 settori analizzati sono: cosmetici e igiene personale; abbigliamento, calzature e accessori; articoli sportivi; giocattoli e giochi; gioielleria e orologi; borse e valigie; musica registrata; alcolici e vini; prodotti farmaceutici; pesticidi, smartphone, batterie e pneumatici.

Le perdite accumulate per i cittadini dell’Unione ammontano a 116 EUR pro capite all’anno. Poiché i legittimi fabbricanti producono meno di quanto avrebbero fatto se non esistesse la contraffazione – impiegando quindi anche meno personale – la perdita diretta in questi settori si traduce in 434.000 posti di lavoro in meno. In Italia, i prodotti contraffatti presenti sul mercato italiano dei 13 settori interessati causano annualmente perdite pari al 7,9 % delle vendite dirette, secondo quanto riportato nella relazione. L’importo annuo ammonta a circa 8,6 miliardi di EUR, cioè 142 EUR per ogni abitante italiano.

Radio Lombardia ha intervistato Andrea Di Carlo, vicedirettore dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.