Cologno, il sindaco gioca ai soldatini: si fa la rievocazione storica ma senza nazisti

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A Cologno Monzese (Mi) in questo periodo fanno fatica a stare dietro all’erba che cresce nei prati e nelle aiuole, tra le proteste di tanti cittadini che chiedono al Comune di sfoltire la “jungla”. Sulla rievocazione della Seconda Guerra Mondiale – prevista a ridosso del 25 aprile e rinviata tra le polemiche – dimostrano invece di metterci tutta la volontà organizzativa possibile. La manifestazione, che prevedeva la ricostruzione di un campo della Whermacht – l’esercito nazista – si farà sabato e domenica ma senza i nazisti. Saranno ricostruite le condizioni di vita dei reparti di alcune delle armate della Seconda Guerra, con accampamenti, postazioni radio, dormitori e quartieri generali. Ci sarà anche una tenda della Croce Rossa e un campo partigiano. “Tengo a sottolineare – dice il sindaco leghista Angelo Rocchi – che questa rievocazione è stata partecipata alla Prefettura, che ne ha condiviso i dettagli”. La rete antifascista di Cologno, che ha indetto una mobilitazione per il 10 giugno, afferma che “l’amministrazione Rocchi si è dovuta piegare alle regole e al buon senso” ma sottolinea che, comunque, “dalla vita di un campo militare della Seconda Guerra Mondiale non c’è nulla di costruttivo da insegnare alle generazioni future”. C’è inoltre “la fondata preoccupazione che verrà messo in scena un falso storico, mettendo tutti gli attori della guerra sullo stesso piano, nazisti, fascisti, partigiani e armata rossa”. Ah, una volta finito di giocare ai soldatini si può sempre andare a sfoltire le aiuole.

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