Sana Cheema, arrestati due corrotti in Pakistan

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Un vice ispettore di polizia e un dipendente dell’Agenzia di Scienze Forensi del Punjab sono stati arrestati in Pakistan, con l’accusa di aver accettato una tangente per modificare il rapporto dell’autopsia sul corpo di Sana Cheema. La 25enne residente a Brescia è stata strangolata dal padre e dal fratello, il 18 aprile, perchè voleva sposare un ragazzo senza il consenso della famiglia.

Secondo quanto riportato dalle Forze Anticorruzione del Pakistan, un individuo, Muhammad Naveed, si è rivolto al vice ispettore Ahmad chiedendogli di alterare il rapporto dell’autopsia della ragazza ed attribuire la sua morte a cause naturali. Il tutto sotto pagamento di una somma di denaro. Il vice ispettore ha quindi contattato un impiegato dell’agenzia di scienze forensi, includendolo nell’affare.

All’uscita dei risultati, però, il rapporto è risultato invariato, per cui Naveed ha richiesto il rimborso della somma versata ai due, che si sono rifiutati.

L’uomo ha quindi denunciato il fatto alla Polizia che ha arrestato il vice ispettore e l’impiegato. La Forza Anticorruzione sta valutando se procedere anche nei confronti di Naveed, o lasciarlo libero come ricompensa per aver denunciato i funzionari corrotti.

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