Lombardia, aumentano le famiglie in povertà assoluta

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Nel 2016 in Lombardia erano 185mila le famiglie in povertà assoluta, oltre 670mila persone, un valore in crescita rispetto all’anno precedente. Lo riferisce la giunta lombarda, evidenziando di essere “pronta a mettere in campo soluzioni che puntano a invertire questo trend”, come ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilita’, Stefano
Bolognini, nel corso del suo intervento alla tavola rotonda ‘Reti di inclusione e sussidiarieta’, quale modello di governance in Lombardia per il contrasto della povertà?’.
Al dibattito, organizzato dalla Fondazione Culturale San Fedele, sono stati riepilogati i numeri preoccupanti della situazione: dal 2014 al 2016 la percentuale sulla popolazione delle famiglie in condizione di poverta’ assoluta e’ salita dal 3% al 4,2%. A livello di individui interessa il 6,7% del totale. Aumentano anche le differenze generazionali: rispetto al 2014 gli anziani sono sempre meno poveri, mentre adulti e giovani lo sono sempre di piu’. In Italia, secondo Istat, una persona su quattro, pari al 28,7% della popolazione e’ a rischio poverta’ o esclusione sociale e il dato risulta sostanzialmente stazionario da tre anni a questa parte. Le famiglie che si trovano in gravi condizioni economiche sono l’11,5 % e il numero degli italiani esposti al rischio poverta’ e’ superiore di oltre 4,5 milioni di unita’ rispetto agli obiettivi previsti dalla Strategia Europea 2020.
In Lombardia “la percentuale di famiglie che vivono al
di sotto della soglia di poverta’ – ha spiegato l’assessore – e’ passata dal 2,6% del 2010, al 4,0% del 2014, per raggiungere il 5,0% nel 2016”. Si trova in poverta’ assoluta l’1,2% di chi ha piu’ di 65 anni, il 4,5% nella fascia 35-64 anni, il 5,9% fra i 18-34enni e l’8,3% dei minorenni, circa 130mila fra bambini e giovani. Quando il capofamiglia e’ in cerca di occupazione l’incidenza poverta’ sale al 9,1% e aumenta anche al crescere dei componenti del nucleo. Si trovano in condizioni disagiate il 6,3% degli uomini, il 7,2% delle donne.

 

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