Licenziato dopo 30 anni di lavoro per la stessa azienda di Melzo e sostituito da una macchina. E’ quanto accaduto ad un operaio di 61 anni di origini marocchine, che dal 91 convive con una pesante disabilità perché ha perso una mano. All’uomo, a 4 anni dalla pensione, è arrivata la lettera di licenziamento. La sua posizione lavorativa è stata soppressa dopo l’arrivo di un macchinario che svolge le sue stesse mansioni. Solo 17 righe per comunicare l’addio per “giustificato motivo oggettivo” in seguito alla riorganizzazione aziendale della ditta che si occupa di fusti e imballaggi metallici