Scongiurare la chiusura di altri uffici postali nei comuni della Lombardia con meno di 5.000 abitanti e introdurre novita’ che rendano le consegne della corrispondenza piu’ adeguate al mercato. Questi i temi al centro dell’incontro che si e’ svolto nel tardo pomeriggio di ieri fra l’assessore agli Enti locali, Montagna e piccoli comuni e i vertici lombardi di Poste Italiane Spa. La riunione ha permesso anche di evidenziare le rilevanti modifiche subite dal sistema dal mercato della corrispondenza per la forte diminuzione della posta tradizionale a favore della consegna di pacchi e-commerce.
A tale proposito, Poste Italiane spa ha evidenziato i grandi investimenti fatti per la Lombardia nei Centri di smistamento, quale ad esempio Milano Roserio e sugli strumenti e sui mezzi per la consegna dei pacchi.
Poste Italiane Spa ha confermato la volonta’ aziendale di non provvedere ad ulteriori chiusure degli uffici postali e razionalizzazioni sul territorio lombardo nei comuni sotto i 5.000 abitanti, interrompendo il trend contrario avviato negli scorsi anni. Si e’ manifestata inoltre la volonta’ di investire sul presidio territoriale proponendo forme di
convenzione/accordi con Regione Lombardia per ampliare i servizi di supporto ai piccoli comuni che potranno essere offerti dalla capillare rete degli uffici postali territoriali.
Poste ha illustrato inoltre il nuovo modello di recapito che andra’ a regime per la Lombardia
entro il 2019. Il nuovo progetto prevede la figura del “postino” di presidio per la corrispondenza, affiancato da un servizio flessibile che si adegui alle necessita’ sia del mercato, sia di ciascun territorio. Il nuovo modello si sviluppa su tre
direttrici: per il Centro urbano di Milano ci sara’ una rete di consegna corrispondenza e pacchi mattutina (come da tradizione), affiancata da una rete pomeridiana piu’ propensa all’e-commerce. Per le zone piu’ urbanizzate il nuovo modello prevede di introdurre la doppia rete, sia mattutina che pomeridiana, con diversificazione della consegna. Sulle rimanenti aree rurali, seppur con modesti volumi di traffico, si mantiene la rete di
recapito a giorni alterni. In sintesi, entro il 2018, la riorganizzazione interessera’ la Citta’ Metropolitana e i territori provinciali di Monza Brianza, Lodi e Mantova, mentre
nel 2019 saranno interessati tutti i restanti territori provinciali, gia’ oggetto di una riorganizzazione che aveva sollevato criticita’.
L’assessore ha recepito con soddisfazione la volonta’ dell’Azienda: “Auspico che i servizi aggiuntivi offerti territorialmente dalle poste potranno essere salvaguardati ed implementati. Regione Lombardia si impegna a proseguire un dialogo costruttivo con Poste Italiane con eventuali nuovi accordi di collaborazione per valorizzare il fondamentale ruolo
di presidio territoriale degli uffici postali stessi”.