La Guardia di Finanza di Bergamo ha portato alla luce una frode fiscale da 16 milioni di euro. Sono 9 le persone indagate per i reati di Omesse dichiarazioni fiscali, indebita compensazione di crediti IVA e distruzione di documentazione contabile. Il sistema di frode era basato sull’utilizzo di diverse società, strettamente collegate, che operavano nel settore edile e della gomma. Le aziende non dichiaravano nulla al Fisco e non versavano tasse o contributi grazie ad indebite compensazioni di crediti d’imposta inesistenti. Il GIP di Milano ha emesso un decreto di sequestro preventivo che ha permesso di sottrarre agli indagati conti correnti, abitazioni, autorimesse, terreni, veicoli e quote societarie.