Sergio Bramini, l’imprenditore monzese fallito che rivendica un credito di 4 milioni da enti pubblici siciliani, ha lasciato la sua casa di Sant’Albino a Monza. Nel pomeriggio l’imprenditore aveva avuto un malore. Dopo circa un’ora di trattativa, gli ufficiali giudiziari hanno comunicato a Bramini l’avvio della procedura di sgombero, negando il rinvio di 30 giorni chiesto dai suoi avvocati, anche con la motivazione dell’esistenza di un imprenditore pronto a saldare il suo debito. Mentre le forze dell’ordine presidiavano l’abitazione Bramini con moglie e figlia ha deciso di uscire: “Continuerò comunque la mia battaglia”, ha detto. Al presidio davanti alla villa erano presenti anche alcuni senatori, mentre ieri sera e stamattina anche Luigi Di Maio e Matteo Salvini, erano andati personalmente a portare sostegno all’imprenditore.