Stato di emergenza per la frana di Gallivaggio, in Valchiavenna (So). Lo chiede Regione Lombardia per i disagi e i danni creati dal cedimento di terra e massi che da fine aprile ha spezzato il due la valle e provocato la chiusura, a più riprese, della statale tra i comuni di Madesimo e Campodolcino. Era stato anche costruito un ponticello provvisorio tra i boschi per permettere ai residenti di oltrepassare il punto della frana a piedi mentre per diversi giorni la statale è stata aperta solo poche ore al giorni, al mattino e alla sera, sempre sotto il controllo della Protezione Civile. La massa rocciosa a rischio è tenuta sotto controllo dai tecnici dallo scorso 13 aprile. Se la richiesta della Lombardia sarà accolta la Regione potrà adottare misure straordinarie nell’affidamento e gestione dei lavori per intervenire rapidamente sulla frana azzerando i rischi di interruzione della viabilità sulla statale. Tra le urgenze c’è anche quella di riaprire l’accesso dal lato italiano del passo Spluga in vista della stagione turistica estiva. Lo stato di emergenza potrebbe essere approvato in una delle ultime riunioni del governo Gentiloni oppure dovrà passare al nuovo esecutivo.