Il padre di Sana Cheema ha confessato di avere ucciso la figlia, strangolandola fino a romperle l’osso del collo. Ad aiutare Ghulam Mustafa uno dei fratelli della venticinquenne bresciana di origini pakistane morta il 18 aprile scorso in Pakistan. Sono le ultime notizie diffuse dai media locali dopo i risultati dell’autopsia sul corpo di Sana, che non lasciavano dubbi sul fatto che fosse stata assassinata.