Street art a Treviglio

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Tutto pronto a Treviglio per accogliere la street art e il muralismo di “Pianura Urbana”, l’iniziativa organizzata dall’associazione culturale “Nuvole in viaggio” di Treviglio (realtà attiva dal 2006 e promotrice tra l’altro del festival TreviglioPoesia) e con la direzione artistica dell’artista e docente Paolo Baraldi aka Il Baro. Da lunedì 7 maggio, grazie al sostegno della Città di Treviglio e di una serie di sponsor, sotto il cielo del comune della provincia di Bergamo, muri ed edifici diventano le tele per diversi artisti di fama internazionale che con la propria arte permetteranno di riqualificare il territorio della città di Treviglio. Un progetto aperto che si pone l’obiettivo di rieducare al concetto di bellezza in aree urbane trascurate, valorizzare l’esistente e contribuire alla creazione di una cittadinanza attiva e partecipativa nella cura degli spazi comuni mettendo anche in relazione il cittadino e l’artista. Pareti e zone pubbliche e private guardate con altri occhi possono acquisire un nuovo senso di appartenenza grazie al gesto artistico, considerato anche come momento di socialità. Il muralismo e la street art, espressioni dell’arte pubblica, permettono di recuperare aree urbane e donare nuove prospettive e suggerire sguardi differenti.

“Abbiamo pensato a questa iniziativa per rendere più bella Treviglio – spiega Gianni Barcella, presidente dell’associazione “Nuvole in viaggio” – Crediamo nella potenza dell’arte come strumento di riqualificazione urbana e nel valore della bellezza come elemento fondamentale nella formazione di una nuova coscienza civica. Ci sono zone abbandonate e trascurate della città che meritano di essere trasformate, valorizzate e di avere una nuova veste e la street art è lo strumento migliore perché con il suo linguaggio accessibile raggiunge tutti. Grazie a questa forma artistica la città può diventare ancora più bella”. Un progetto che vuole avere un ampio respiro: “Abbiamo affidato la direzione artistica a Paolo Baraldi, che avevano conosciuto in un’edizione del Premio Città di Treviglio, perché con il suo curriculum e la sua esperienza anche in ambito europeo può dare un importante spessore all’iniziativa. Inoltre, ci piacerebbe che con questi interventi Treviglio si apra all’arte ed esprima il proprio potenziale artistico a livello internazionale così, di conseguenza, anche il mondo conoscerà la città”. Per ora sono stati coinvolti tre artisti: Alessandra Odoni, in arte “Senso”, Paolo Baraldi aka Il Baro e Federico Carta “Crisa”. Programmati i primi interventi, poi “Pianura Urbana” si svilupperà anche a settembre con altre opere ed interpreti della street art e del muralismo. Si comincia dunque con un’artista proveniente dalla provincia orobica, ma con uno sguardo internazionale. Si tratta della bergamasca trapiantata a Berlino Alessandra “Senso” Odoni. Per circa 8 ore al giorno fino a venerdì 11 maggio sarà impegnata alla Cascina Pelesa a Castel Cerreto, frazione di Treviglio.  Classe 1977, diplomata nel 2001 all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, la sua ricerca artistica combina diversi linguaggi e media artistici.

 

Tante le esposizioni alle spalle e all’attivo collaborazioni con numerosi comuni italiani in svariati contesti: da momenti live all’interno di eventi fino ad interventi di riqualifica e di decoro del tessuto urbano. “Ho scelto Alessandra perché è una bravissima artista rispettata in tutta Europa, è la prima writer donna della nostra provincia ed ancora l’unica in attività, inoltre ha buon gusto nell’interpretare le pareti che le vengono proposte e nell’integrare i suoi lavori ai contesti”, spiega il direttore artistico Paolo Baraldi, che ha collaborato con lei in passato diverse volte. Spray e pittura a rullo per questa bravissima character, capace di disegnare molto bene e con delicatezza figure umane o animali. Seconda opera in programma sarà quella la parete in via Verga che da venerdì 11 a lunedì 14 maggio vedrà impegnato proprio Paolo Baraldi. Nato nel 1977 a Bergamo, laureato all’ateneo cittadino e diplomato nel 2012 in “Teorie e pratiche dei linguaggi artistici contemporanei” all’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo, attualmente insegna arti visive presso l’Accademia della Grafica di Bergamo. Inizia il suo percorso artistico con i graffiti nella prima metà degli anni Novanta. Nel tempo ha realizzato murales, mostre, performance e installazioni in tutta Italia e all’estero (Francia, Spagna, Finlandia, Germania e Sud Africa) e ha collaborato, attraverso progetti di arte pubblica e partecipata dedicati ai giovani e al protagonismo giovanile, con le amministrazioni comunali vari comuni bergamaschi e italiani ed anche con alcuni oratori della Diocesi di Bergamo e con il Museo Diocesano A. Bernareggi. A metà strada tra muralismo e street art, adatta di continuo la sua arte alle circostanze e ai luoghi: “Ho realizzato molti lavori diversi fra loro – racconta – Ultimamente mi sono spostato su forme organiche, ma astratte. Utilizzo prevalentemente gli spray e per fondo di colore più ampio la pittura a rullo e pennello. Per Treviglio farò delle campiture di colore leggere, quasi acquarellate, all’interno delle quali definirò delle forme vegetali, biologiche a spray nero”. Il terzo artista arriverà, ma ancora in data da stabilire, dalla Sardegna e si chiama Federico Carta “Crisa”. Tra i più conosciuti e prolifici del panorama italiano, ha realizzato numerosi murales per spazi pubblici in varie città e periferie del mondo come Cagliari, Napoli, Bologna, Barcellona, Spalato, Lisbona, Marsiglia, Città del Messico, San Cristobal, Rio de Janeiro e ha anche collaborato con alcuni dei principali artisti sulla scena internazionale della street art. “Lo seguo da tempo – afferma Baraldi – Usa prevalentemente rullo e vernice a pennello ed interpreta molto bene il muralismo sardo, molto decorativo composto da ripetizioni di segni e un sapiente uso del colore: sono lavori che si adattano a tutte le superficie, ma calati nella contemporaneità della street art”.
“Sono tre artisti che possono esprimere un panorama esaustivo della street art italiana – conclude il direttore artistico – Penso che saranno realizzate tre opere interessanti che permetteranno di aprire nuovi scenari e nuove idee per la popolazione di Treviglio e che potranno dare la possibilità alla manifestazione di continuare anche in futuro coinvolgendo altre strutture”. Le fasi di lavoro degli artisti si potranno seguire dal vivo, ma anche attraverso il sito internet del progetto www.pianuraurbana.it e la pagina Facebook.

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