Israele: gli ebrei milanesi temono rigurgiti antisemiti

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Il presidente della Regione all'iniziativa tenutasi all'Umanitaria (Foto Facebook pagina Attilio Fontana)

“Siamo davanti ad un risorgere di antisemitisimo mascherato da antisionismo e questo è sotto gli occhi di tutti”. E’ l’allarme lanciato dal rabbino capo di Milano, Rav Alfonso Arbib, in occasione dei festeggiamenti per i 70 anni dell’indipendenza di Israele. “E’ una maschera che non convince più nessuno – ha detto Arbib – ma ci fa paura e ci preoccupano l’ostilità e l’odio per Israele. Anni fa sminuivo, oggi non mi sento più di farlo e dico stiamo attenti, noi ebrei e anche gli amici di Israele”. Il rabbino ha chiesto a tutti di “tenere alta l’attenzione sull’argomento, non mollare, perché non lo farà nessuno al posto nostro”. “Israele è uno stato straordinario – ha detto ancora Arbib – che reagisce giorno per giorno verso chi giura di volerlo distruggere e nonostante tutto c’è atmosfera di ottimismo, c’è voglia di andare avanti”. Le celebrazioni si sono svolte all’Umanitaria di Milano. Ha partecipato anche il presidente della Regione, Attilio Fontana. “Ho detto – spiega Fontana su Facebook – che è doveroso impegnarsi al massimo per sconfiggere i rigurgiti di antisemitismo e antisionismo. Un lavoro che dobbiamo fare tutti insieme senza vergognarsi di dire qual è la realtà. Solo così possiamo arrivare a una soluzione di pace vera tra tutti i popoli”. “Basta all’antisemitismo mascherato da antisionismo! Questo volto artificiale ormai è caduto per svelare quello naturale, quello contro gli Ebrei: non ci sono altre ragioni per spiegare l’odio contro Israele, la mistificazione, la strumentalizzazione se non l’odio contro gli Ebrei. Vengono usati i tipici strumenti che hanno attraversato le campagne antisemite in diversi luoghi e in diversi periodi storici. Questo piccolo ma grande, giovane ma antico Stato va difeso dalla barbarie e dai continui attacchi rivolti su tutti i fronti: politico, culturale, istituzionale, militare, religioso ed economico. Anche dalla Lombardia diciamo invece Viva Israele, Israele viva!” Lo ha detto Manfredi Palmeri, Consigliere Regionale liberale e Capogruppo di Energie PER l’Italia in Regione Lombardia, aggiungendo: “Non solo Memoria, ma anche Futuro, il futuro di Israele… Sono in tanti, in troppi quelli che partecipano al Giorno della Memoria e invece non solo non riconoscono l’importanza di Yom Hazmauth ma addirittura ne mettono in discussione la ragione prima, il festeggiare la nascita dello Stato di Israele. Non solo bisogna ricordare gli Ebrei morti, anzi sterminati, ma anche difendere gli Ebrei di oggi e di domani. Chi non lo fa è in malafede e non è credibile”.

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