“Da Milano facciamo tutti assieme partire un messaggio estremamente chiaro: stop ai nuovi fascismi, ai nuovi razzisimi striscianti che speculano sulle paure, perché il razzismo e il fascimo non sono opinioni, sono crimini contro l’umanità”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala nell’intervento per la manifestazione del 25 aprile in piazza Duomo, trasmesso anche in diretta web. “Ci impegniamo in una nuova Resistenza, offrendo risposte però – ha aggiunto in un altro passaggio il sindaco – includendo chi non ce la fa, dando una prospettiva ai giovani e mostrando al Paese ogni giorno una politica diversa, una politica che non si gira dall’altra parte e che non si stanca mai di ascoltare la gente”. “Questa – ha concluso – è l’Italia per la quale continueremo a combattere”. “Milano è la concreta dimostrazione di quanto apertura, accoglienza e democrazia siano gli elementi fondamentali per generare una società buona e fiorente che superi l’angustia di una chiusura che sarebbe una sconfitta per tutti”, ha detto inoltre Sala. “E il Comune di Milano farà la sua parte, al limite delle sue possibilità. Quest’anno, tra l’altro, dopo la grande manifestazione dello scorso anno daremo vita dal 20 maggio al 23 giugno ad una fitta serie di iniziative nei quartieri milanesi a difesa dei valori dell’incontro tra le diverse culture e storie e contro ogni razzismo”.
Il presidente della Regione Attilio Fontana, come già annunciato i giorni scorsi, ha partecipato alle celebrazioni del 25 Aprile nella sua città, Varese. Sulla pagina Facebook del govenatore il post “Oggi a #Varese, la mia città, per le celebrazioni del 25 Aprile#25aprile #RegioneLombardia #Lombardia”, accompagnato da alcune foto denle celebrazioni.
Come ogni anno diverse frange della sinistra pro Palestina si sono ritrovate in piazza
il 25 aprile, a Milano, per contestare la Brigata ebraica al corteo per la Liberazione. “Un conto e’ la Liberazione, un altro Israele – afferma un attivista – Portare quelle bandiere significa aderire a un’ideologia sionista che vede l’illegale occupazione della Palestina come una ferita irrisolta. La storia pare non aver insegnato nulla”. Dal corteo hanno risposto cantando ‘Bella Ciao’ ai manifestanti che li contestavano. Il corteo milanese per l’anniversario della Liberazione si è concluso in piazza Duomo con l’arrivo dello spezzone dei centri sociali. La Questura ha confermato che non ci sono state episodi di rilievo e gravi
tensioni sul fronte dell’ordine pubblico. Guidati da un camion del ‘Cantiere’, gli antagonisti sono entrati in piazza con la musica a tutto volume e lanciando fumogeni. Anche quest’ultima parte del corteo si e’ svolta senza incidenti.