Sana, fermati in Pakistan il padre, il fratello e uno zio

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Svolta sul caso di Sana Cheema la 25 enne residente a Brescia, morta in Pakistan, suo paese d’origine. Tre persone risultano indagate in Pakistan con l’accusa di omicidio e sepoltura senza autorizzazione. Sono il padre, un fratello e uno zio della ragazza. I tre sono stati arrestati dalla polizia. La procura ha disposto il sequestro della tomba di Sana e l’autopsia. A Brescia alcuni connazionali ripetono da giorni che la giovane sarebbe stata uccisa perché non accettava il matrimonio combinato dalla famiglia. Secondo i parenti invece sarebbe morta per un malore

 

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