Due primari dell’ospedale Pini di Milano, due del Galeazzi e un direttore sanitario sono stati posti agli arresti domiciliari e un imprenditore è finto in carcere, nell’ambito di un filone di indagine sulla sanità milanese coordinato dai procuratori aggiunti Eugenio Fusco e Letizia Mannella. Le misure sono state eseguite dal Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Milano. Le accuse sono di corruzione. L’indagine ruota intorno ad un presunto giro di tangenti che sarebbero state incassate dai primari e dirigenti per favorire alcune società nella fornitura di protesti ortopediche ai due ospedali milanesi.