Poi, è andata via a causa di un colpo d’aria. Ed è tornata, adesso, anche se non squillante. Mentre non avevo voce, pensavo: cavolo, non posso fare la rubrica per Radiolombardia.
Allora ho chiamato il mio amico Luca Levati, il direttore, e gli ho detto, soffiando nel telefono tutto dispiaciuto: “Guarda, non ho la voce per dire niente”. Poi però, ci ho pensato su. E ho concluso che anche il colpo d’aria è stato provvidenziale.
Che cosa avrei dovuto dire? Come avrei dovuto commentare Di Maio che chiede di allearsi al Pd che aveva insultato fino a un minuto prima? E il Pd che dice di no a Di Maio mentre diceva di sì a Berlusconi che era stato insultato per anni? E Salvini, che ha fatto un altro inutile vertice ad Arcore? E il Pd che si è inventato Harambee come parola d’ordine? Cioè, Harambee, capito? Siamo passati da I Care di Veltroni, che già non lo capiva nessuno, ed era inglese, ad Harambee, che vuol dire insieme, e che è una parola keniota. Cioè, keniota capito? Poi dicono che la gente non li capisce. Intanto il Paese è senza governo ma tutto va bene. Angelino Alfano è ancora agli Esteri, fin tanto che il Movimento 5 Stelle e la Lega finiscono il balletto e decidono di andare a letto insieme. E tutto va bene. E tra poco ci sono le amministrative. Ah, che bella l’Italia. Mi è tornata la voce, ma di cose da dire, onestamente, il panorama ne offre pochine.