Via Cavezzali, liberati 100 appartamenti (VIDEO)

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E’ di 202 persone controllate il bilancio dello sgombero condotto ieri dalla polizia di Milano nell’immobile di via Cavezzali 11, noto come il ‘fortino della droga’. Complessivamente
sono state 71 le persone di varie nazionalità, tra cui un minore, accompagnate in questura per accertamenti; due gli appartamenti sottoposti a sequestro preventivo; 98 invece gli appartamenti, occupati abusivamente, liberati e restituiti alla proprietà. La polizia, con il supporto delle altre forze dell’ordine, ha recuperato dieci auto e due moto sequestrati amministrativamente; 68 appartamenti sono stati perquisiti alla ricerca di droga; due famiglie
con minori sono state affidate al sostegno dei servizi del Comune. E ancora 43 le persone indagate; due le persone destinatarie di ordinanza di esecuzione per la carcerazione e contestuale decreto di sospensione; 47 degli accompagnati messi a disposizione dell’Ufficio
Immigrazione. Tutti gli appartamenti, fanno sapere dalla questura, sono stati posti in sicurezza eliminando le bombole di gas e gli impianti elettrici abusivi. 

Sgombero di via Cavezzali

Milano, Via Cavezzali. Il video dello sgombero di questa mattina, 700 gli uomini impiegati. 70 persone portate in Questura.

Publiée par Radio Lombardia sur jeudi 5 avril 2018

“Era uno sgombero atteso e programmato e ne avevamo parlato anche con la Prefettura e Questura al tavolo della settimana scorsa. Credo che le cose debbano essere fatte così, senza clamore. Però è il momento di intensificare i controlli dove è acclarato che c’è illegalità. Niente grandi annunci, niente clamore ma è momento in cui bisogna fare di più e c’è aspettativa dei residenti dei quartieri di una nostra capacità di intervenire e così faremo. Sempre in coordinamento con Questura e Prefettura. Noi segnaliamo problematiche che ci arrivano dai cittadini e loro decidono come intervenire”. Il Sindaco Giuseppe Sala ha commentato così lo sgombero avvenuto alle 5 di questa mattina in Via Cavezzali, nel residence ribattezzato il “fortino” della droga, in zona Via Padova. “Questa mattina – scrive in serata il sindaco sulla sua pagina Facebook – grazie all’eccellente lavoro delle forze dell’ordine abbiamo sgomberato lo stabile di via Cavezzali, diventato purtroppo un simbolo di degrado e criminalità. Erano anni che si discuteva di questa piaga e oggi siamo intervenuti per ripristinare la legalità. Al di là delle forze dell’ordine voglio ringraziare l’Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo, per aver raccolto le segnalazioni dei cittadini e per essersi fatta carico del problema. Il nostro impegno sul tema della sicurezza dei milanesi non si ferma qui: continueremo a vigilare per garantire il rispetto delle regole”. “Contrariamente a chi suona la grancassa oppure accusa sempre gli altri di non fare niente, al momento opportuno e senza situazioni di pericolo per le forze dell’ordine, oggi il condominio di via Cavezzali 11 è stato sgomberato. Certamente ora, come al solito, ci sarà chi, all’opposizione comunale o dalla maggioranza regionale, se ne attribuirà il merito ma l’intervento odierno, così come quello fatto la scorsa settimana ai magazzini militari di Baggio, dimostrano che coloro che devono vigilano per la sicurezza della città, lavorano, nel silenzio, per il beneficio di tutti e la diminuzione dei reati stanno a dimostrarlo. Si può certamente fare di più e meglio (risorse permettendo) ma chi adopera il mantra di Milano, che non si ferma mai, sia una città insicura forse dovrebbe imparare la virtù dell’obbiettività. Una vecchia pubblicità recitava “fatti, non parole” e questo è il mantra di questa amministrazione”. E’ quanto dichiara Rosario Pantaleo, consigliere comunale del Pd e presidente Commissione Sicurezza. “Otto anni di spaccio, prostituzione, degrado, racket degli alloggi non si possono dimenticare con questa operazione di sgombero. In una città normale tutto sarebbe stato risolto più velocemente.” Così Max Bastoni, consigliere comunale della Lega e neoeletto in Regione Lombardia in merito all’operazione di sgombero delle forze dell’ordine impegnate dall’alba in via Cavezzali 11. “Per otto anni, dopo le denunce dell’ultima amministratrice di condominio, si è continuato a far percepire canoni in nero, in un palazzo non a norma, pericoloso sia per i residenti sia per l’intero quartiere. I condomini onesti, oltre ad aver investito i propri risparmi, si sono ritrovati a dover pagare tasse, fornitori, precetti e non poter mettere a reddito i loro immobili. Un danno enorme causato dalle istituzioni tutte nessuna esclusa.” Bastoni ricorda come l’Italia risulti essere il fanalino di coda in Europa per quanto riguarda la giustizia con processi lenti e decisioni per l’ordine pubblico oscure e incomprensibili. “La volontà degli elettori si è ampiamente espressa per una profonda rivoluzione del sistema Italia, quella del buonsenso come espressa dalla Lega. È ora di cambiare, subito.”

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