Sommersi dalle polemiche per la rievocazione di un campo nazista davanti alla sede del Comune di Cologno Monzese (Mi), proprio alla vigilia della Liberazione, gli organizzatori provano a mettere delle improbabili toppe storiche all’iniziativa. Così, insieme ai fanti della 36 Fuesilier Kompanie – un corpo delle SS formato da delinquenti fatti uscire di galera che si macchiò di tali atrocità da suscitare il disgusto degli stessi ufficiali delle stesse SS – il 21 e 22 aprile ci saranno anche figuranti dei partigiani del Corpo Volontari della Libertà e soldati dell’Armata Rossa – che con Cologno non hanno nulla a che fare -. La rievocazione storica, difesa dal sindaco leghista Angelo Rocchi, va sotto il titolo di “Cologno al tempo della Seconda Guerra Mondiale” e vuole passare per un’iniziativa “educativa”. Ma la scelta di ricostruire un campo di fanteria nazista (e di uno dei corpi più sanguinari dell’esercito tedesco) ha sollevato polemiche durissime a Cologno e la reazione dell’Anpi e del Pd che hanno chiesto la cancellazione dell’evento. Il sindaco Rocchi respinge l’accusa che si tratti di un’iniziativa ispirata da nostalgia fascista. Anzi, contrattacca: “Gli stessi che polemizzano sono quelli che hanno invitato Renato Curcio (ex brigatista rosso n.d.r.) a Cologno domenica prossima per presentare il suo libro”. La notizia della discutibili rievocazione storica è finita anche sulla stampa nazionale.