Esclusa dalla giunta Fontana la forzista Silvia Sardone attacca: “La mia delusione è soprattutto rivolta agli oltre 11mila elettori che hanno scritto il nome Sardone sulla scheda elettorale e per un partito sempre meno attrattivo, incapace di valorizzare il merito. Ai miei elettori voglio rivolgere un sentito ringraziamento, garantendogli che mi impegnerò, come sempre ho fatto, per portare avanti le loro istanze”. Così in una nota Silvia Sardone, consigliere regionale di Forza Italia. “Non nascondo di essere rimasta basita nell’apprendere, dalle agenzie di stampa e da nessun rappresentante di Forza Italia – prosegue – di non far parte della squadra di governo del Presidente Fontana, come dato per certo da tutti. Un modo d’agire, questo, che mi impedisce di conoscere con quali criteri sia stato penalizzato chi, come me, è risultata la donna più votata di tutta la Lombardia e seconda nelle preferenze complessive. Una decisione che smentisce categoricamente quanto espresso dal presidente Berlusconi che in una recente intervista si è così espresso: ‘Attueremo una profonda riorganizzazione del nostro movimento politico e una nostra più capillare presenza sui territori, valorizzando i nostri amministratori e i nostri dirigenti migliori’. Se questo partito ha raggiunto i minimi termini nei consensi è proprio perché continua a ignorare il merito, chi ha i voti e chi si impegna ogni giorno tra la gente. Una scelta contro ogni logica, pensando ad esempio al ‘miracolo’ che ho contribuito a realizzare, con la conquista di Sesto San Giovanni, la ‘Stalingrado D’Italia’ e con le migliaia di preferenze e continue battaglie nelle periferie di Milano. Non ho bisogno di poltrone per continuare a fare politica, sono una persona realizzata, ho un lavoro, una bella famiglia con due bellissimi bambini e tanta gente che mi sostiene politicamente. Vado avanti più forte di prima, continuerò a sostenere il centrodestra e il presidente Attilio Fontana”.