Frodi informatiche, manette a banda italo-romena (VIDEO)

“Bucavano” conti correnti on line o clonavano carte di credito; in poco tempo una banda composta da italiani e romeni ha rubato 1,2 milioni di euro. Questa mattina sono scattati gli arresti. Nel corso di un blitz tra Milano, Rozzano, Monza, Sesto San Giovanni, Jesolo, Trieste, Verona, Roma, Napoli, Cosenza e Reggio Calabria gli agenti hanno fermato 12 persone. Altre 8 sono state arrestate in Romania. Vari i reati contestati: associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione del contenuto di informazioni informatiche, falsificazione di documenti di identità, codici fiscali e tessere sanitarie, frode informatica tramite furto e utilizzo indebito di identità digitale, utilizzo indebito di carte di credito mediante accessi abusivi ai sistemi informatici di home banking di correntisti. Un centinaio le vittime italiane, 74 gli stranieri derubati tramite la clonazione delle carte. Le indagini si sono svolte con il coordinamento di Eurojust ed erano partite nel 2016 dopo alcuni accertamenti su due persone di origine calabrese. Il meccanismo era prevalentemente frutto del cosiddetto “phishing” su larga scala: mail trappola con la richiesta di dati sensibili. 1,2 milioni di euro è la somma complessiva dei proventi illeciti accertati nel corso delle indagini ma gli investigatori ritengono che la banda possedesse una capacità di movimentazione assai superiore.

Nel corso dell’operazione, in un appartamento di Reggio Calabria, è stata anche scoperta una cassaforte al cui interno erano custoditi 35 orologi Rolex e 100 mila euro in contanti.