È entrato oggi in servizio il primo bus elettrico di Atm. Si tratta del primo mezzo di 25 che sono stati acquistati dall’Azienda dei Trasporti Milanesi per rinnovare e convertire all’elettrico la flotta di superficie. “Questa svolta verde era necessaria e attesa e va a inserirsi in un contesto di evoluzione della mobilità – ha detto il sindaco Giuseppe Saal, intervenuto alla presentazione del bus al deposito di San Donato -. Ieri in Consiglio Comunale è stata approvata la mozione per anticipare l’uscita dei diesel dalla città o le limitazioni alla loro circolazione. È la nostra filosofia non tanto dei divieti in sè, ma dell’accompagnamento verso una evoluzione che prevede il controllo del traffico più inquinante, il ricambio dei nostri mezzi pubblici e la prosecuzione dei lavori della metropolitana. Questo è il percorso. Ci vorranno 10 o 12 anni per cambiare completamente il parco bus ma intanto si parte”.
I mezzi verranno consegnati in due lotti distinti: il primo (10 bus) entro metà aprile e saranno operativi sulla linea 84, da San Donato a Largo Augusto, mentre il secondo blocco da 15 bus sarà consegnato a partire da ottobre, per concludersi entro la fine dell’anno. Si tratta di mezzi che con 5 ore di ricarica avranno un’autonomia di 180 km, riducendo i livelli di CO2 di 75.000 tonnellate all’anno e di 30 milioni di litri all’anno i consumi di gasolio, senza intaccare lo spazio interno per i passeggeri.
Il progetto generale mira a acquistare dal 2020 solo autobus elettrici e a sostituire entro il 2030 tutto il parco mezzi di superficie (1200 unità), cominciando con una nuova gara per la sostituzione di 175 bus già entro la fine del 2018. Si tratta di anticipare di cinque anni gli impegni sottoscritti a Parigi dal Sindaco Sala al vertice Together 4 Climate. Tutti i depositi verranno riconvertiti e tre strutture innovative verranno costruite ex-novo. Un piano di investimenti ambizioso, che nei prossimi 10 anni porterà a Milano 1 miliardo di euro sull’elettrico, di cui Atm ne sostiene la metà con risorse proprie.