Un the delle cinque in compagnia della termodinamica e dei suoi principi, per discutere amabilmente di come la fisica interagisce e influisce sulla vita quotidiana di noi tutti. Un incontro casuale con Einstein, che in incognito, in una camera d’albergo, incontra Marilyn Monroe, anche lei riconoscibile ma non dichiarata, e insieme a loro a scoprire quanto può essere facile, anche per un bambino, intuire la legge della relatività, dopo che qualcuno te la spiega giocando con entusiasmo con oggetti disparati. E’ di scena, a Milano, fino a lunedì, 26 Marzo, no stop (sabato e domenica inclusi, programma dettagliato su: teatromenotti.org/w-la-fisica/ ) la storia della fisica raccontata ai contemporanei, anche profani, con i suoi affascinanti misteri, svelati al grande pubblico.
L’idea, di Gabriella Greison, fisico, attrice e scrittrice, del primo Festival della fisica, è stata realizzata in collaborazione con il teatro Menotti (via Ciro Menotti, 11), che apre i suoi spazi al pubblico ogni giorno, dal mattino alla sera con rappresentazioni, incontri, performance e dibattiti, a partire da oggi, 22 marzo, fino a lunedì prossimo, 26 marzo, tra la sala e il foyer. Il Festival, però, oltre che gli ambienti del Menotti, coinvolge lo Spazio Oberdan, con proiezioni inedite e fuori programma. L’ideatrice e promotrice dell’evento, che ha da poco pubblicato un libro – L’incredibile cena dei fisici quantistici, Salani Editore – cura in prima persona ogni appuntamento del festival, intervenendo come interprete o presentando i diversi e numerosi ospiti. A ricordare Ettore Majorana, nell’ottantesimo anniversario dalla scomparsa, nel corso della serata inaugurale del festival, è intervenuto il nipote, Salvatore Majorana, direttore del Parco tecnologico del Kilometro Rosso, con un racconto inedito sul grande scienziato, misteriosamente sparito all’improvviso senza lasciare tracce.
“E’ il primo festival interamente dedicato alla fisica, non genericamente alla scienza – sottolinea Greison – e spero che per le prossime edizioni possa arricchirsi ed essere una qualificata attrazione per la città”.